Siamo vicini alla moglie di Amar

Io non posso più stare zitto. Ora basta! 

Un uomo algerino, residente a Montirone, è morto annegato a Pisogne nel tentativo di salvare la propria moglie.

Io, con le mie orecchie, ho sentito persone a Montirone, brindare “perché oggi è morto un musulmano”.

Come si può gioire della morte di un essere umano?

Per queste persone prive ormai di qualsiasi barlume di umanità io provo sdegno, pietà e schifo allo stesso tempo.

Provo pena per voi e per i vostri figli che cresceranno sentendo discorsi disumani e cinici.

I vostri figli, se non saranno intelligenti abbastanza, perderanno il cuore per colpa vostra. 

Voi lo avete già perso.

Io lo conoscevo questo uomo che è morto, era mio vicino di casa.

Era algerino? Che mi importa?

Io so che era una persona gentile, che in anni di vicinato non ha mai dato nessun disturbo (a differenza di altri, di pura razza bresciana).

D’estate, quando sono seduto al computer e tengo la finestra aperta, vedo il balcone di casa sua e, spesso, su quel balcone c’erano le sue due, entrambe bellissime, bambine.

Capitava che sbirciassero nella mia finestra e che, incrociando il mio sguardo, sorridessero. 

Adesso quelle due bimbe hanno visto il loro padre affondare nell’acqua di un lago e non lo rivedranno mai più.

Questo pensiero mi commuove, e non mi vergogno a dirlo.

Significa che un cuore io ce l’ho ancora, che sono ancora un essere umano.

Chi non riesce a provare umana pietà per queste due bimbe è più simile alle bestie. 

Vergognatevi! Certe cose non si dovrebbero nemmeno pensare, e voi invece le dite, e le dite , tronfi, ad alta voce in mezzo alla gente. Ma non vi fate schifo da soli?

L’ignoranza ci sta uccidendo. 

Io, per quanto mi riguarda, mi metto una mano sul cuore e abbraccio la famiglia intera di questo uomo, di questo essere umano. In particolare alle due bimbe che, per un po’, non sorrideranno più.

A voi, ignobili razzisti, non stringo nemmeno la mano.

Voi potete risiedere a Montirone, non di certo a MoonTrein, perché a Moontrein di persone come voi non sappiamo proprio cosa farcene.

E , se proprio volete saperlo, da oggi io mi sento un passo più vicino all’Algeria.

Siete indegni di essere catalogati come esseri umani.

Ciao Amar, in qualunque paradiso tu ti trovi, cattolico o musulmano che sia, il mio pensiero, oggi, è per te.